La festa più grande del mondo
Luogo: Prayagraj (Allahabad) Uttar Pradesh, India – Febbraio 2019
La Grande Festa Del Vaso
Si narra che il dio Vishnu, dopo aver sottratto l’urna (Kumbh) ricolma dell’Amrita, l’acqua della vita eterna, durante una battaglia tra dei e demoni che se la contendevano, fuggisse lasciando cadere accidentalmente quattro gocce di amrita.
I quattro luoghi dove caddero le gocce, così benedetti, divennero le sedi del più grande raduno religioso dell’India e del mondo: il Kumbh Mela.
Le posizioni degli astri nello zodiaco decidono il momento in cui si deve tenere il Kumbh Mela e la sua importanza. Il Maha Kumbh Mela, che si tiene ogni 12 anni è il maggiore, seguito dopo 6 anni dall’Ardha Kumbh Mela, mentre è più frequente, e meno importante, il Purna Kumbh Mela.
All’Ardha Kumbh Mela che si tenne nel febbraio del 2019 a Prayagraj (già Allahabad), secondo le cifre ufficiali i pellegrini furono 150 milioni, con una concentrazione di 40-50 milioni di persone presenti contemporaneamente nei giorni più sacri, quelli durante i quali ho scattato queste foto. Un affollamento incredibile: immaginate di riunire tutti gli italiani adulti in una città grande come Bergamo; non ci riuscite? No, non si può immaginare, bisogna esserci, nemmeno le immagini riescono a rendere l’idea.
Al Kumbh si arriva con la famiglia, spesso con tutto il villaggio, con il necessario per soggiornare alcuni giorni: tende, pagliericci e coperte per dormire, viveri e bevande, fornelli e bombole per il gas, stoviglie per cucinare. Fiumi di persone, a tutte le ore del giorno e della notte, attraversano i ponti galleggianti sul Gange per entrare o uscire dall’area della festa, portando sulle spalle le loro masserizie.
Al Kumbh si dorme, si cucina e si mangia, e soprattutto si fanno i bagni rituali nelle sacre acque che lavano dai peccati, nel periodo in cui la loro azione purificante è massima.
Ma le superstar del Kumbh sono i Naga Sadhu, gli asceti nudi eredi una setta shivaita di monaci guerrieri, sorta per combattere contro i musulmani e gli inglesi. Alla processione con cui si recano alle abluzioni nelle ore clou del Kumbh è riservata la precedenza assoluta. Sfilano tra ali di folla con cipiglio minaccioso, nudi e cosparsi della cenere prodotta (si dice) durante la cremazione di corpi umani, fino ad arrivare sulle sponde del Gange dove, tra grandi clamori, si tuffano.