Il Venerdì Santo a Enna

La processione degli incappucciati

Luogo: Enna, 29 marzo 2024

Le confraternite cominciarono a sorgere a Enna già nel basso medioevo, per poi diffondersi nel XVII secolo, a causa dell’influenza congiunta dell’influsso spagnolo e della controriforma; l’ultima confraternita fu fondata nel 2011.

Le confraternite sono le protagoniste assolute delle processione del Venerdì Santo, dove sfilano circa 3000 confratelli. A partire dal primo pomeriggio ciascuna confraternita si reca in corteo, partendo dalla chiesa di appartenenza, fino alla chiesa dell’Addolorata, dove entrando da una piccola porta rende omaggio al simulacro della Madonna Addolorata e quindi, uscendo da un’altra porta comincia a camminare verso il Duomo. 

L’ultima confraternita a uscire è proprio quella della Madonna Addolorata, i cui membri portano sulle spalle il fercolo dell’Addolorata. Dal Duomo comincia poi la seconda parte della processione, cui si unisce il percolo del Cristo Morto, portato dalla confraternita del Santissimo Salvatore. La sfilata giunge fino al cimitero per poi tornare al Duomo, ormai a notte fonda.

I confrati sfilano incappucciati, salvo i portatori dei fercoli che tengono il cappuccio alzato.
Tutto si svolge secondo uno scrupoloso rituale; l’avanzare a passo lento dei confrati incappucciati crea un clima di inquietante mestizia dove sono centrali il tema del dolore e della morte, il silenzio, il raccoglimento e la compostezza. 

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